Il silenzio che segue è… eloquente. Sguardi sfuggenti, sorrisi imbarazzati, qualche rossore sulle guance. L’atmosfera diventa tesa come prima di un interrogatorio a sorpresa. Intuiamo che la domanda ha suscitato agitazione. E a ragione: alcuni la vedono come un’allusione piuttosto audace…
L’indignazione di una studentessa fin troppo sicura di sé.
Fu allora che Marie, una studentessa seria e molto preoccupata, si alzò di scatto, con le braccia incrociate e un’espressione decisa.
“Signora, è inappropriato fare domande del genere a bambini della nostra età! Ne parlerò con i miei genitori.”
La stanza rimase sbalordita. Il disagio si diffuse. Tutti gli occhi erano fissi sulla signora Perrin, il cui sorriso rimase intatto. Imperterrita, ripeté con calma la domanda. Calò un silenzio di tomba. Chi avrebbe osato azzardare una risposta?
La verità viene dalla bocca del più discreto
