La loro relazione risale al 2005, quando la suora si recò a Buenos Aires per partecipare alla cerimonia funebre per la zia, Leonie Duquet, scomparsa durante la dittatura argentina. Bergoglio, in qualità di arcivescovo, approvò questo atto simbolico, creando uno stretto legame che dura da anni.
Da quel momento in poi, il loro rapporto si estese anche a lui. Geneviève condivide con lui incontri personali e mantiene persino i contatti con la comunità di cui lui fa parte.
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Uno dei momenti più significativi dell’anno è stato quando Francesco l’ha avvicinata a Ostia per farle visita nella sua residenza. Questo gesto è stato accolto con favore.
Il momento che ha lasciato un segno indelebile in così tante persone si è verificato il 23 aprile nella Basilica di San Pietro. L’accesso alla bara era limitato dal protocollo; Geneviève si è avvicinata senza alcun equipaggiamento e la sua presenza è stata un evento sociale all’interno dell’organizzazione. Il silenzio, l’emozione e la sincerità del suo gesto la dicono lunga.
Nei servizi di Telemundo, le suore hanno descritto il Papa come “un padre meraviglioso, un amico meraviglioso, un fratello meraviglioso” e indipendente, e hanno detto di essere rimaste accanto alla sua bara per diversi giorni in segno di addio.
È stato anche riferito che molti hanno ricevuto un messaggio, che non è stato necessario trasmettere, per ricordarla durante questo ultimo saluto.
