[Lunedì, 8:03] Registrazione vocale 490:
“Domani – travestimento. Ho trovato il vecchio cappellino da baseball di papà, gli occhiali da sole scuri economici dell’anno scorso e una felpa con cappuccio grande. Devo mimetizzarmi. Non può vedermi. Vediamo chi darà davvero un bacio d’addio.”
La mattina dopo, quando sono uscito, Kevin se n’era già andato.
Ho camminato per altri due isolati. Eccola lì! La sua macchina, nello stesso punto di ieri. Aspetto.
Mi accovacciai dietro un triste bidone della spazzatura che odorava di caffè stantio e profumo scadente. Kevin era seduto al posto di guida e controllava il telefono. Sorrise.
Mio Dio, quel sorriso!
[Martedì, 6:57] Registrazione vocale 492:
“Sta aspettando. Sta sorridendo al telefono. Chi lo fa sorridere così?”
Cinque minuti dopo, si diresse verso la metropolitana come se fosse il suo percorso abituale.
Aspettai. Poi lo seguii.
Due auto dietro. Abbastanza per vedere.
Non abbastanza da essere visto.
Sulla banchina, la vidi. Lo zaino dell’università. Si chinò su di lui.
Il mio cuore si è rotto come un vetro vecchio.
