Durante la cerimonia è stata portata al nostro matrimonio una bara con un fiocco regalo: sono quasi svenuto quando l’hanno aperta.

Io e Jacob ci siamo conosciuti quattro anni fa alla festa di un amico comune. Io mi sono seduta in un angolo, evitando chiacchiere inutili, e lui si è avvicinato a me con un grande sorriso.

“Sembra che ti stia divertendo un mondo”, disse, tenendo un bicchiere in ogni mano.

Una donna a una festa | Fonte: Pexels

Una donna a una festa | Fonte: Pexels

“Odio le feste”, dissi.

“Anch’io”, rise, anche se era chiaro che si stava divertendo.

Jacob era così: accomodante e capace di trarre il meglio da ogni situazione. Iniziammo a parlare e non passò molto tempo prima che iniziassi a ridere anch’io. Quella notte cambiò tutto per me.

Un giovane sorridente | Fonte: Pexels

Un giovane sorridente | Fonte: Pexels

Eravamo opposti sotto molti aspetti, ma andavamo perfettamente d’accordo. A me piaceva l’ordine, a lui la spontaneità. Io avevo pianificato la mia vita, lui preferiva seguire la corrente. Ma in qualche modo, ha funzionato.

“Non posso credere che ti sposi”, mi aveva detto la mia migliore amica Kate durante l’addio al nubilato. “Dicevi sempre che non credevi a tutta questa storia del matrimonio.”

“Non ci credevo”, risposi, pensando a Jacob. “Ma poi l’ho incontrato.”

Due amici che ridono | Fonte: Pexels

Due amici che ridono | Fonte: Pexels

Jacob aveva il suo gruppo di amici, ragazzi che conosceva fin dalle elementari. Erano un gruppo chiassoso e chiassoso, che si facevano sempre scherzi. A volte mi facevano impazzire, ma Jacob li adorava e sapevo che significavano molto per lui.

Il suo testimone di nozze, Derek, era sempre il capobanda, inventando scherzi e piani folli. I ragazzi si facevano chiamare “il club degli scapoli”, come se fossero ancora al liceo.

Amici che escono insieme | Fonte: Pexels

Amici che escono insieme | Fonte: Pexels

“Un giorno cresceranno”, diceva sempre Jacob, sorridendo.